sabato 23 ottobre 2010

Opportunità in Brasile

  Hai mai sentito parlare di BRICs? Questo termine che a primo acchito potrebbe rievocare l’immagine di  penna per l’assonanza con il nome di una celebre marca di biro, in realtà “cela” molto altro.
Con l’acronimo BRIC vengono infatti identificati dal 2003, quattro paesi considerati le stelle nascenti dell’economia mondiale: Brasile, Russia, India e Cina.
Gli analisti della banca d’investimenti Goldman Sachs, partendo dai risultati ottenuti da questi paesi nei dieci anni precedenti, durante i quali avevano raddoppiato la loro quota di mercato mondiale ed incrementato sensibilmente il loro PIL, introdussero il termine pronosticando un futuro luminoso per queste nuove potenze economiche. Da lì al 2050, avrebbero rappresentato, da sole, il 40% dell’economia mondiale, aumentando la loro capacità di spesa e con un conseguente contributo alla domanda mondiale.
Queste previsioni sono ancora realistiche? In questo post mi soffermerò esclusivamente sulla realtà brasiliana ma prometto che approfondirò la situazione degli altri paesi in “sfoghi” successivi.
Se pensiamo al Brasile, una delle prime cose che ci vengono in mente, sono la musica e le danze, la samba, la capoeira, il calore della gente, gli splendidi paesaggi, le spiagge….innestando in noi la voglia di partire per un immediata vacanza!
Ed è proprio su questo settore, il Turismo (dove ha già rilevato un +14.6%), ed su altri ad esso complementari come: le infrastrutture e i trasporti, gli immobili, la riqualificazione delle città, dei porti ecc…Che il Brasile imposterà la sua strategia di crescita e di consolidamento al ruolo di potenza economica nel breve periodo. Tutto ciò in vista soprattutto di alcuni eventi internazionale che saranno ospitati nella terra di Lula nei prossimi anni, e che stanno attirando capitali e investimenti stranieri nel paese ma che offriranno anche più opportunità di Business e anche opportunità per posizionare prodotti italiani nel mercato.
In Brasile, nel 2014, si disputeranno i Campionati mondiali di calcio e sempre nel paese, ma localizzate alla sola area di Rio de Janeiro, nel 2016, avranno luogo le Olimpiadi.
I “grandi eventi” possono diventare una vera occasione di modernizzazione delle città e di creazione di strutture fruibili per la cittadinanza.
Brasile e Italia hanno di recente firmato un Accordo di Partenariato Strategico che prevede impegni reciproci su grandi temi globali e una serie di possibili campi di collaborazioni, fra cui il turismo e le infrastrutture.
Ma, tutto ciò, cosa rappresenta veramente per i “comuni” imprenditori? Tutto ciò offre diverse possibilità, facciamo quale esempio. Grazie all’accordo saranno previsti appalti e bandi internazionali a cui le imprese italiane potranno partecipare e se affidatarie dell’incarico potranno  eseguire lavori in Brasile; inoltre, singole Pmi, di qualsiasi settore, potranno vendere i loro prodotti nel paese considerato che il potere di acquisto migliorerà sempre più e considerando che visto il da farsi alcune cose serviranno in un numero maggiore (es. Ceramiche, piastrelle, rubinetteria, celle frigorifero etc.); e infine, in Brasile manca la manodopera specializzata e qualificata professionalmente, tutto ciò a favore dei “guru” italiani.
         In conclusione, si può dire che dopo i terribili mesi degli anni ’80 in cui l’inflazione in Brasile raggiunse l’80%, nel paese si è ormai raggiunta una stabilità economica che rappresenta anche il consolidamento politico del paese. Nel 2010 sono stati creati 15.000 nuovi posti di lavoro, il debito pubblico che nel 2002 era al 60% si è ridotto, il Pil è cresciuto dell’8,9% ( più di molti paesi Europei) e il paese continua ad essere il quarto produttore di automobili al mondo.
La percentuale di importazioni brasiliane si attesta al 29.6% mentre le esportazioni raggiungono il 6.9%. L’Italia al momento investe poco in Brasile ma attraverso questo accordo è stato lanciato un new deal per quanto riguarda le relazioni commerciali e di collaborazione tra l’Italia e il Brasile, paesi lontani geograficamente ma che condividono origini e una cultura comune.
© Copyright  Roberta Cristaudo

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3 Commenti:

Alle 24 ottobre 2010 alle ore 03:20 , Blogger Unknown ha detto...

Informazioni molto molto interessanti,e`proprio cio` che stavo cercando da tempo!!!!!!!!!
Grazie!!!!

 
Alle 24 ottobre 2010 alle ore 04:00 , Blogger Roberta Cristaudo ha detto...

E' un piacere sapere che il mio blog puoi aiutare qualcuno! Grazie, continui a seguirmi.

 
Alle 20 luglio 2012 alle ore 17:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

salve sono un piccolo imprenditore stanco di sopravvivere tra mille difficolta e crisi in Italia, vorrei mettere su un attività di export verso il Brasile ... che mi potreste consigliare???
HELP!!

 

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